Il corso presenta nel dettaglio la metodologia HIGG dedicata alle aziende nel settore moda, abbigliamento ed accessori fashion in genere (incluso borse, scarpe, cinture, lavanderie industriali, produttori abbigliamento, produttori di pellami e concerie etc.)
Ogni cittadino europeo consuma circa 26 kg di prodotti tessili in media all'anno a causa del fenomeno dilagante "fast fashion" (moda veloce). Il nostro modo di consumare infatti è profondamente influenzato da questo tipo di modello nel quale si creano continuamente nuovi stili, producendo ogni anno nuove collezioni ed aumentando di conseguenza i rifiuti.
L'industria tessile europea consuma circa 93 miliardi di metri cubi di acqua all'anno ed ha una produzione di gas serra di circa 1.2 miliardi di tonnellate di CO2. (fonte DATATEX 2021)
I prodotti tessili necessitano per la propria produzione di una grande quantità di risorse non rinnovabili; ad esempio il cotone richiede una grande quantità di acqua un sostenuto utilizzo di fertilizzanti e pesticidi, le fibre sintetiche che richiedono grossi quantitativi di petrolio ed energia per la produzione delle plastiche di base con potenziale inquinamento dell'atmosfera, le pelli utilizzano grosse quantità di prodotti chimici per la concia e tintura e le lavanderie industriali utilizzano una massiccia quantità di prodotti chimici che a sua volta producono rifiuti pericolosi e impattano su corsi idrici ed atmosfera in caso di rilasci non controllati.
Il corso è erogato in aula ma prevede, in caso di esigenze specifiche, la modalità webinar